mercoledì 19 giugno 2013

Protocolli riabilitativi Fisiotek per arto inferiore

Fisiotek 3000
la nuova linea di mobilizzatori passivi

La linea Fisiotek 3000 per arto inferiore, rientra nella categoria dei CPM (Continuous Passive Motion), questo tipo di apparecchiatura è utilizzato per la mobilizzazione passiva delle principali articolazioni dell’arto inferiore: ginocchio, anca, caviglia.
Di seguito riportiamo alcuni Protocolli Riabilitativi, o parti di essi, che prevedono l’utilizzo di CPM; i Protocolli sono integrati con alcune nostre note. Infine una breve relazione sull’efficacia clinica dell’utilizzo del Fisiotek.




Tratto da “Handbook di Fisioterapia e Riabilitazione”

ARTROPROTESI DI GINOCCHIO

OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO
Evitare complicanze generali e locali.
Recupero articolare almeno da 0° a 90- 100°.
Garantire un buon tono-trofismo muscolare.
Recupero afferenziale e della funzione.

PERIODO RIABILITATIVO PRE-OPERATORIO
- istituire norme di igiene di vita (ad esempio, calo ponderale, ecc.)
- esercizi per il recupero del tono-trofismo muscolare dell'arto da operare
- correzione degli atteggiamenti posturali scorretti
- ginnastica respiratoria in pazienti broncopneumopatici
- addestramento all'uso degli ausili per la deambulazione

PERIODO RIABILITATIVO POST OPERATORIO
PRIMA SETTIMANA (dall' intervento chirurgico)
- corretto allineamento posturale (con tutore per i primi tre giorni)
*      - mobilìzzazione passiva con CPM (dal terzo giorno) per un arco flessorio da
  0 a 40° incrementando di circa 5-10° al giorno
- crioterapia
- elettroterapia di stimolazione del quadricipite
- contrazioni isometriche mm glutei, quadricipite e flessori del ginocchio
- chinesi attiva del segmento distale (collo piede) e dell'arto controlaterale
- chinesi attiva assistita del ginocchio dal 5° giorno
- recupero della stazione eretta e deambulazione con carico sfiorante dal 5° giorno
SECONDA SETTIMANA
- oltre a quanto sopra
- esercizi dì potenziamento muscolare e di recupero articolare
- deambulazione con carico progressivo (protesi cementata)
- esercizi propriocettivi inizialmente a catena cinetica aperta e successivamente
  a catena cinetica chiusa
TERZA SETTIMANA
- deambulazione con carico totale (protesi cementata) dal 1 5° giorno
   dal 30° giorno se la protesi non è cementata
- cyclette
- istruzioni al paziente per I'esecuzione delle attività della vita quotidiana

*      Nota di RIMEC    Il range di movimento programmabile del FISIOTEK, va da -10° a 120°. Inoltre, tra le altre, ha una funzione programmabile denominata “Autoincremento” che consente di incrementare automaticamente l’angolo di flessione.
Ciò permette di affermare che il FISIOTEK risponde alle richieste di questo punto del Protocollo Riabilitativo.


INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE DEL LEGAMENTO
CROCIATO ANTERIORE (CON TENDINE ROTULEO)

OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO
Recupero dell'escursione articolare.
Mantenimento di un buon tono-trofismo muscolare.
Recupero della coordinazione motoria.
Ripresa dell'attività sportiva.

PERIODO RIABILITATIVO PRE-OPERATORIO
- recupero dell'escursione articolare
- potenziamento muscolare dei flessori ed estensori del ginocchio
- idrochinesiterapia

PERIODO RIABILITATIVO POST OPERATORIO
1°-10° GIORNO (dall' intervento chirurgico)
- applicazione ed addestramento all'eventuale uso del tutore articolare
*      - CPM da 0° di estensione a 70-80° di flessione (1 °-4° giorno)
- CPM da 0° di estensione a 90° di flessione dal 5° al 10° giorno
- rinforzo dei muscoli ischio-crurali
- chinesi attiva del segmento distale e prossimale
- crioterapia
- ripresa della deambulazione con carico sfiorante e con ausili
  (contrazione simultanea agonisti-antagonisti)
10°-20° GIORNO
- abduzione isometrica dell'anca
- esercizi isometrici per il quadricipite e flessori
- deambulazione con carico progressivo
- mobilizzazione passiva della rotula
- esercizi propriocettivi senza carico
- elettrostimolazione sui muscoli ipotrofici

*      Nota di RIMEC    Il range di movimento programmabile del FISIOTEK, va da -10° a 120°.
Ciò permette di affermare che il FISIOTEK risponde alle richieste di questi punti del Protocollo Riabilitativo.




Tratto da “Prevenzione e Rieducazione funzionale nello sportivo”

PROTOCOLLO RIEDUCATIVO PER RICOSTRUZIONE DEL LCA

Ricostruzione intrarticolare

PRIMA FASE (2° al 20°gg)
*      Questa fase ha lo scopo di ridurre la formazione di briglie aderenziali che comprometterebbe la completa mobilità dell'articolazione. La prima fase inizia il giorno seguente o ancor meglio lo stesso giorno dell'intervento con la mobilizzazione passiva (CPM). La mobilizzazione viene eseguita con elementi motorizzati, in mancanza si può effettuare una mobilizzazione manuale. Durante la giornata si eseguono dalle 3 alle 4 ore di CPM a intervalli di 30 min. ogni 2 ore. In questo periodo é utile la crioterapia (ghiaccio) sia per l'azione antiedemigena che analgesica, con arto in scarico. Il range articolare di lavoro é stabilito al limite della soglia del dolore e viene progressivamente incrementato durante la seduta. Normalmente, per questo tipo di intervento, nei primi giorni il range passivo libero da dolore é dai 10-15° fino a 50-70°.
Se non sussistono degli errori tecnici (tunnel fuori la zona isometrica) e non
intervengono delle rare complicanze (cyclope syndrome), in trentesima giornata bisognerebbe aver recuperato quasi la completa mobilità articolare (130-140°); normalmente un deficit di 15-20° vengono recuperati dopo il potenziamento muscolare.

*      Nota di RIMEC    Il range di movimento programmabile del FISIOTEK, va da -10° a 120°. Inoltre, fra le altre, ha le seguenti funzioni programmabili: “Forza”, che consente di regolare la spinta in flessione e quindi permette al Paziente, in caso di dolore, di fare invertire il movimento da flessione ad estensione irrigidendo leggermente l’arto. “Autoincremento”, che consente di incrementare automaticamente l’angolo di flessione. “Tempo di lavoro”, che permette di impostare la durate della seduta.
Ciò permette di affermare che il FISIOTEK risponde alle richieste di questo punto del Protocollo Riabilitativo.




Tratto da “Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa”

LA RIABILITAZIONE NEI PAZIENTI OPERATI DI PROTESI TOTALE DI GINOCCHIO

*      L’approccio riabilitativo è precoce: subito dopo l’intervento inizia il lavoro in articolarità con mobilizzazioni passive con CPM ad andamento lento alla ricerca di un range di movimento tra 0° e 90°.
Per il ripristino del trofismo associamo elettroterapia di stimolazione sui muscoli estensori e flessori del ginocchio utilizzando le correnti di Kots (correnti sinusoidali a media frequenza: 2500 Hz) in grado di determinare un reclutamento iuxtamassimale con minore sensazione dolorosa rispetto alla corrente faradica ed un incremento precoce e significativo della forza muscolare (Billotta et al.).
Inoltre, in questi giorni si fanno eseguire al paziente esercizi attivi dell’arto controlaterale e degli arti superiori.
Dalla 3°-4° giornata, rimosso il drenaggio, il paziente pratica mobilizzazioni attive del ginocchio in flesso estensione prima assistite poi contrastate.
Il rinforzo muscolare deve coinvolgere tutti i compartimenti del ginocchio ed inizia con il lavoro degli estensori e dei flessori.

*      Nota di RIMEC    Il range di movimento programmabile del FISIOTEK, va da -10° a 120°. Inoltre, fra le altre, ha una funzione programmabile denominata “Velocità” che consente di regolare, fino ad un livello molto basso, la velocità del movimento..
Ciò permette di affermare che il FISIOTEK risponde alle richieste di questo punto del Protocollo Riabilitativo.







BIBLIOGRAFIA

*      Giulia Cerchiai, Giuseppe Mangone “HANDBOOK DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE”.
*      Saverio Colonna Roberto Cardelli “PREVENZIONE E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE NELLO SPORTIVO”.

*      “GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA” Numero 3 Volume 3 Luglio-Settembre 89.

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